Le riserve di petrolio stanno per esaurirsi. Ma si profila all’orizzonte una nuova risorsa che ridisegnerà la nostra vita. Siamo alle soglie di una svolta epocale. L’era del petrolio sta per finire e l’umanità dovrà adattarsi a nuove forme di energia. Tra queste ne esiste una che, se sfruttata con intelligenza, potrebbe cambiare il mondo: l’idrogeno.

È il concetto di base intorno a cui ruota l’ultimo libro di Jeremy Rifkin, ascoltatissimo guru dell’economia mondiale. Sulla base delle più avanzate ricerche condotte in materia, Rifkin propone non solo l’utilizzo massiccio dell’idrogeno come fonte di energia alternativa, ma delinea anche la costruzione di una nuova rete energetica decentralizzata. “Nei prossimi anni” sostiene lo studioso “la rivoluzione informatica e delle telecomunicazioni, associata a quella imminente dell’energia all’idrogeno, formerà un mix di tale potenza da riconfigurare radicalmente le relazioni umane nel corso del XXI e del XXII secolo”. Il corretto impiego dell’idrogeno, elemento comune e inesauribile, consentirà a ogni essere umano di “avere potere”, diventando il fulcro del primo regime energetico realmente democratico della storia dell’umanità. Dopo la civiltà del carbone, attendiamo dunque l’avvento della civiltà dell’idrogeno. Conoscerla e prepararla in anticipo può essere fondamentale. Ecco perché questo è un libro che bisogna assolutamente leggere: per ripercorrere, alla luce del domani, la nostra storia passata. E per dare vita, supportati da cifre, fatti e interpretazioni, a un’umanità nuova, finalmente capace di vivere in armonia con la natura e con sé stessa.

Jeremy Rifkin, presidente della Foundation on Economic Trends di Washington, insegna alla Wharton School of Finance and Commerce. Fra i suoi libri, tutti successi mondiali, ricordiamo: Entropia, La fine del lavoro, L’era dell’accesso, Ecocidio.