Burgdorf, città modello per la mobilità dolce

L’esperienza di Burgdorf, cittadina di 15mila abitanti nel Canton Berna, che per prima ha creato “zone d’incontro” (strade a 20 km/h dove i pedoni hanno sempre la precedenza), è stata presentata da Abitat in Ticino nel settembre 2004.

Burgdorf è stata riconosciuta dalla Confederazione quale città-modello per la mobilità ciclabile e pedonale. La soluzione adottata da Burgdorf riconcilia le richieste dei fautori della chiusura delle strade al traffico con quelle dei loro avversari. Essa ha permesso di superare con successo la tradizionale diffidenza fra commercianti e residenti sui problemi di gestione della mobilità nei centri ad alta concentrazione di traffico.

Commercianti e ambientalisti: una causa comune
Ambiente e economia devono necessariamente scontrarsi nell’ambito della mobilità urbana? Per molti anni le associazioni ambientaliste e quelle dei commercianti si sono trovate su fronti opposti. Gli ambientalisti rivendicavano un’estensione delle aree pedonali nei centri cittadini. I commercianti difendevano lo status quo, ossia strade aperte al traffico motorizzato e posteggi a basso costo. Soltanto nelle zone residenziali si riusciva a limitare il traffico a 30 km/h.
Ma la politica è l’arte del compromesso. Lo sanno bene gli ambientalisti e i commercianti di Burgdorf, vivace cittadina di 15mila abitanti del Canton Berna. 10 anni fa hanno accettato di sedersi attorno a un tavolo e di elaborare un concetto innovativo di mobilità sostenibile, lavorando a stretto contatto con le autorità cittadine e i rappresentanti dei quartieri.

Zone di incontro: automobili a 20 km/h, precedenza ai pedoni
Questo il compromesso scaturito: la creazione delle “zone di incontro” in centro-città dove le automobili sono ammesse a 20 km/h e dove i pedoni hanno sempre la precedenza. Quindi niente strisce pedonali, niente marciapiedi, ma un nuovo assetto stradale, una visione nuova del traffico urbano. L’iniziativa di Burgdorf è stata talmente innovativa e incoraggiante da ottenere dalla Confederazione il label “Città modello per pedoni e ciclisti”.

Shopping in città e consegna a domicilio gratuita… con bici elettrica
Parallelamente alla creazione delle zone di incontro è stata pure promossa la bicicletta, con nuovi percorsi ciclabili, facilitazioni per gli utenti, maggior sicurezza. In collaborazione con i commercianti di Burgdorf è stato addirittura creato un servizio di consegna a domicilio… con bici elettrica. Nei negozi che partecipano a questo progetto il cliente può acquistare la merce e riceverla direttamente a casa. Gratis.
Non solo: ogni anno vengono presentati progetti nuovi e innovativi a favore della mobilità sostenibile a Burgdorf.

Risultati incoraggianti, costi modesti
L’esperienza è positiva. Dopo uno scetticismo iniziale, oltre il 90% della popolazione si dichiara soddisfatto e desidera una continuazione del progetto. Si nota inoltre un fenomeno interessante: la “zona d’incontro” incita i cittadini a recarsi più spesso nel centro-città, il quale rimane frequentato e animato anche dopo la chiusura dei negozi. Oggi, insomma, Burgdorf è una città più vivibile di quanto lo fosse ancora 10 anni fa.
I costi sono modesti. La prima fase del progetto (1995-2000) è costata 1,5 milioni di franchi, di cui la metà era finanziata attraverso contributi individuali.